L'ospedale di Galatina ai medici: «Non sniffate cocaina sul lavoro»

ROMA (10 dicembre) - Cosa fa la direzione sanitaria di un ospedale quando riceve segnalazioni anonime su comportamenti strani, per così dire, dei medici? Dirama una bella circolare interna, immaginiamo con tanto di numero di protocollo. E' quello che ha fatto Giuseppe De Maria, direttore sanitario dell'ospedale Santa Caterina Novella di Galatina, in provincia di Lecce. Per invitare il personale medico a non fare uso di cocaina durante l'orario di servizio.

Astenetevi e disintossicatevi. Nella circolare, inviata per conoscenza anche allo psicologo del lavoro, si fa riferimento al presunto utilizzo di cocaina in dosi tali da alterare le capacità lavorative. «Questo ufficio - si legge nella circolare - è pertanto tenuto a richiamare chi eventualmente ne facesse uso, ad astenersi durante il lavoro e ad intraprendere un idoneo programma di disintossicazione. Stante il tipo di sostanza, non dovrebbe essere così difficile. Un periodo di riposo e l'eventuale supporto dei nostri servizi a ciò dedicati - conclude la circolare - potrebbe giovare».


COMMENTO: questa e' effettivamente una notizia dolorosa. Poveri medici, non gli viene permesso di sniffare mentre sono sul posto di lavoro! Questo potrebbe portare a gravi scompensi psicofisici durante lo svolgimento delle proprie mansioni, con conseguenti problemi per i pazienti, che potrebbero morire sotto i ferri perche' il chirurgo sbrocca e comincia a dare di bisturi dove capita, in crisi d'astinenza. 

E poi si parla di malasanita'! Eccone un esempio, il non capire le problematiche del personale medico, paramedico e paraculo! 
Purtroppo gia' si stanno verificando problemi e proteste: un fegato e' stato lanciato in corsia ieri pomeriggio, ad una paziente sono state impiantate altre 2 coppie di braccia (essendo Indiana e' felice perche' ora assomiglia alla Dea Kali') mentre ad un altro e' stato fatto un trapianto di rene ma gia' ne aveva due, quindi per fare spazio al terzo rene e' stato tolto il fegato (che e' poi quello lanciato in corsia).
Le reazioni politiche sono state violentissime stavolta, non posso neanche scriverle.

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