Scambiano l'arte per spazzatura e buttano l'opera nell'inceneritore

L'installazione «Legg-io» di Isabella Facco è stata rimossa dai netturbini dell'Aps. 

L'opera finita nel compattatore L'opera finita nel compattatore
PADOVA - Scambiano un'opera d'arte contemporanea per spazzatura e la buttano nel compattatore. Sfortunata sorte quella di «Legg-io», un opera d'arte povera di Isabella Facco scambiata dai netturbini dell'Aps per un rifiuto da portare all'inceneritore. L'iniziativa «Artisti al Muro» di certo non aveva messo in conto questa eventualità. Si trattava di esporre opere d'arte contemporanea in varie zone della città, anche le più insolite e meno turistiche in una sorta di galleria d'arte all'aria aperta. Una copia di «Legg-io» è stata subito riportata in via Zabarella, da dove era stata rimossa, ma questa volta è stata posizionata ad alcuni centimetri di altezza da terra. Accanto all'opera è stata anche installata una targhetta (più visibile della prima) che «certifica» che si tratta di un'opera d'arte. 

COMMENTO: purtroppo e' successo anche a me, diverse volte... Ricordo quella in cui feci un'installazione di feci vicino ad un quadro di Van de Korp, ispirato dal suo nome. Ebbene, gli addetti delle toilettes la rimossero! 
Fu un grave colpo alla mia creativita', anche se da li' in avanti non ebbi piu' diarrea (per il dispiacere). 
Cose che purtroppo capitano a noi artisti moderni. 
Ora vado a fare un'installazione, vi devo lasciare, devo aggiornare Microsoft Office.

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