Addio alle buste di plastica per la spesa, resteranno fino a esaurimento scorte

Se quello di oggi, grazie all'apertura domenicale delle grandi catene nei maggiori centri italiani, è un assaggio di quello che verrà, l'addio definitivo ai sacchetti di plastica per la spesa, banditi per legge, è ancora di là da venire. Il primo gennaio è entrato in vigore il «divieto di commercializzazione dei sacchi da asporto merci non conformi ai requisiti di biodegradabilità indicati dagli standard tecnici europei vigenti». Ma oggi, primo giorno di apertura del 2011 per molti centri commerciali, alle casse di molti supermercati in tutta Italia erano ancora ben in vista le buste di plastica, perchè la legge prevede «lo smaltimento delle scorte», ma «solo a titolo gratuito». 

COMMENTO: da fonti ben informate, pare che le scorte in questione siano di oltre 400mila triliardi di buste, vale a dire che per i prossimi 75 anni ci saranno ancora in giro le buste di plastica.
Per ovviare a questo problema inaspettato si sta pensando ad ulteriori innovazioni, tra cui:

  1. Profilattici di carta velina riciclata
  2. Telefonini biologici da feci riciclate
  3. Penne BIC inserite in radice di liquirizia cosi' si scrive e si "ciancica" allo stesso tempo
  4. Rasoi di gomma da masticare, cosi' potranno essere masticati dopo l'uso (togliere la lametta prima!)
  5. Piatti di ceramica invece di quelli in plastica

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