Avanti c'è un posto. Parentopoli all'Atac la Procura indaga sulle assunzioni facili

ROMA (30 novembre) - La Procura ha aperto un'inchiesta sulla cosiddetta «parentopoli» all'Atac, l'azienda di trasporto pubblico della capitale. Il fascicolo ipotizza, allo stato contro ignoti, il reato di abuso d'ufficio. Il procedimento verrà affidato ad un pool di pm coordinati dal sostituto procuratore Alberto Caperna. Per il momento all'attenzione dei magistrati ci sono solo alcuni articoli di giornale. L'indagine punterà ad accertare se dietro alle 854 assunzioni a chiamata diretta effettuate da Atac e Trambus negli ultimi due anni si celino eventuali illeciti penali. Tra gli assunti figurano molti parenti ed amici di esponenti politici ed una cubista.

COMMENTO: insomma, i trasporti a Roma sono una presa per il cubo! Ora poi per fronteggiare la crisi economica dell'azienda verra' in soccorso il Vaticano, con preti e suore volontari per fare gli autisti. In cambio, l'accordo prevede l'officiare una breve messa al capolinea prima della partenza, adattata anche alle esigenze dell'ATAC. Ad esempio ci sara' la parte in cui tutti dovranno dire "speriamo di arrivare a destinazione sani e salvi con l'aiuto di Dio e dell'autista", e' una novita' assoluta e Roma sara' la prima citta' nel mondo (e forse l'ultima) ad avere questo servizio. 
Che Dio ce la mandi buona (I'autista!). 

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